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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Come (e perché) si scrive

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" Per destino anagrafico appartengo alla generazione di scrittori che non hanno mai preso in mano una penna. Niente mi mette più in crisi di un foglio bianco. Ogni volta che devo compilare un documento ufficiale le mie dita tremano di timore e imbarazzo". Così Alessandro Piperno, presentando, evidentemente anche a se stesso, il tema delle sue cinque lezioni sul 'vizio di scrivere', in Ogni maledetta mattina , appena uscito per Mondadori. Nel frammento sono associati due problemi di grosso peso, per quanto riguarda lo stato attuale della riflessione pedagogica, e non solo scolastica. Uno è il tema del 'destino anagrafico' di ogni generazione, cioè del peso che le diverse condizioni di generazione dell'esperienza di lingua scritta hanno sul modo in cui quella stessa generazione attua le pratiche dello scrivere. Scrivere in un mondo senza televisione, cioè senza l'esperienza anche prematura di una comunicazione densa, immersiva, sonora, dinamica, dunqu...